“Ciò che sta accadendo non ti deve turbare!”

Culto di domenica 26 Febbraio 2017 – “Ciò che sta accadendo non ti deve turbare!”

LA PAROLA

Giovanni 14: 1-14
Gesù consola gli apostoli: egli ritornerà da loro
1 «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!
2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? 3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi; 4 e del luogo dove io vado, sapete anche la via».
5 Tommaso gli disse: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?» 6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se mi aveste conosciuto avreste conosciuto anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l’avete visto».
8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”? 10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse.
12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; 13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

IL CULTO

IL MESSAGGIO

Leggendo la Bibbia, sono molte le volte in cui Gesù ci ripete di non affannarci o preoccuparci, perché Egli elargirà giorno dopo giorno le Sue benedizioni.
L’unica cosa che Egli ci chiede è di avere fede in Lui, scacciando dal nostro cuore ogni turbamento e confessandoGli ogni nostro pensiero con sincerità e senza vergogna.
La forza del credente infatti è raccontare ogni cosa a Gesù, anche la più peccaminosa, che non ci permette di vivere sereni e, al contrario, ci rende agitati.
Gesù rassicura i discepoli invitandoli a non preoccuparsi, li consola parlando del futuro glorioso che ha preparato per ciascuno di loro e per ciascuno di noi.
Lui conosce il meglio per le nostre vite e vuole spingerci ad avere fiducia nelle Sue promesse, affinché ci venga spalancata la porta della vita eterna.
Se viviamo l’amore di Cristo allora potremo rincuorarci dello stato in cui siamo, glorificando Dio, nonostante i problemi o le avversità. Dobbiamo riprendere con tutte le nostre forze la speranza che sembra averci abbandonato. Gesù vince per noi le nostre paure e le nostre battaglie. Non ci lascia mai soli, ma al contrario rimane al nostro fianco in ogni istante.
Lasciamo quindi le nostre agitazioni a Gesù e conserviamo gelosamente la speranza di vedere presto il Suo ritorno e salire in cielo, nel meraviglioso regno che ha preparato per noi.
Se vogliamo essere felici ogni giorno dobbiamo imparare a confidare in Gesù quotidianamente, raccontando a lui le nostre preoccupazioni sinceramente e spogliandoci delle nostre paure.
Dobbiamo umiliarci davanti a Gesù per essere benedetti, perché la verità rende liberi e Gesù è venuto per liberare! L’unica cosa che dobbiamo fare è confidare nella Sua parola e ricordarci che Gesù non cambia i rami, ma la radice dell’albero e lo fa per togliere inquietudine e mettere vita, in abbondanza!

Dio ci benedica!