Culto di Domenica 09 settembre 2018 – “Fortifica le tue mani”

Culto di Domenica 09 settembre 2018 – “Fortifica le tue mani”

Sofonia 3: 9-20
9 «Allora io trasformerò le labbra dei popoli in labbra pure,
affinché tutti invochino il nome del SIGNORE,
per servirlo di comune accordo.
10 Di là dai fiumi d’Etiopia
i miei supplicanti, i miei figli dispersi, mi porteranno le loro offerte.
11 Quel giorno, tu non avrai da vergognarti per tutte le azioni
con le quali hai peccato contro di me;
perché, allora, io toglierò di mezzo a te quelli che trionfano con superbia
e tu smetterai di inorgoglirti sul mio monte santo.
12 Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero
che confiderà nel nome del SIGNORE.
13 Il resto d’Israele non commetterà azioni malvagie,
non dirà menzogne,
e non si troverà più un linguaggio ingannatore sulle sue labbra;
perché essi pascoleranno, si coricheranno, e non vi sarà più nessuno che li spaventi».
14 Prorompi in grida di gioia, o figlia di Sion!
Alza grida d’esultanza, o Israele!
Rallègrati ed esulta con tutto il cuore, o figlia di Gerusalemme!
15 Il SIGNORE ha revocato le sue condanne contro di te,
ha scacciato il tuo nemico.
Il Re d’Israele, il SIGNORE, è in mezzo a te,
non dovrai più temere alcun male.
16 Quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, o Sion,
le tue mani non si indeboliscano!
17 Il SIGNORE, il tuo Dio, è in mezzo a te, come un potente che salva;
egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua;
si acqueterà nel suo amore,
esulterà, per causa tua, con grida di gioia».
18 «Io raccoglierò quelli che sono nel dolore lontano dalle feste solenni;
sono tuoi;
su di loro pesa la vergogna!
19 In quel tempo, io agirò contro tutti quelli che ti opprimono;
salverò la pecora che zoppica, raccoglierò quella che è stata cacciata via,
e li renderò gloriosi e famosi,
in tutti i paesi dove sono stati nella vergogna.
20 In quel tempo, io vi ricondurrò;
in quel tempo, vi raccoglierò;
perché vi renderò famosi e gloriosi
fra tutti i popoli della terra,
quando farò tornare, sotto i vostri occhi, quelli che sono in esilio»,
dice il SIGNORE.