“La pula vola via, il grano rimane.”

Culto di Domenica 10 Dicembre 2017 – “La pula vola via, il grano rimane.”

LA PAROLA

Geremia 23: 16-28
16 Così parla il SIGNORE degli eserciti:
«Non ascoltate le parole dei profeti che vi profetizzano;
essi vi nutrono di cose vane;
vi espongono le visioni del proprio cuore,
e non ciò che proviene dalla bocca del SIGNORE.
17 Dicono a quelli che mi disprezzano:
“Il SIGNORE ha detto: ‘Avrete pace’;
e a tutti quelli che camminano seguendo la caparbietà del proprio cuore:
‘Nessun male vi colpirà'”.
18 Infatti chi ha assistito al consiglio del SIGNORE,
chi ha visto, chi ha udito la sua parola?
Chi ha prestato orecchio alla sua parola e l’ha udita?
19 Ecco, la tempesta del SIGNORE, il furore scoppia,
la tempesta scroscia,
scroscia sul capo degli empi.
20 L’ira del SIGNORE non si placherà,
finché non abbia eseguito, compiuto i disegni del suo cuore;
negli ultimi giorni, lo capirete appieno.
21 Io non ho mandato quei profeti; ed essi corrono;
io non ho parlato a loro, ed essi profetizzano.
22 Se avessero assistito al mio consiglio,
avrebbero fatto udire le mie parole al mio popolo;
li avrebbero distolti dalla loro cattiva via
e dalla malvagità delle loro azioni.
23 Sono io soltanto un Dio da vicino», dice il SIGNORE,
«e non un Dio da lontano?
24 Potrebbe uno nascondersi in luogo occulto
in modo che io non lo veda?», dice il SIGNORE.
«Io non riempio forse il cielo e la terra?», dice il SIGNORE.
25 «Io ho udito ciò che dicono i profeti
che profetizzano menzogne nel mio nome, dicendo:
“Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!”
26 Fino a quando durerà questo? Hanno essi in mente, questi profeti
che profetizzano menzogne,
questi profeti dell’inganno del loro cuore,
27 pensano forse di far dimenticare il mio nome al mio popolo
con i loro sogni che si raccontano l’un l’altro,
come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal?
28 Il profeta che ha avuto un sogno, racconti il sogno;
colui che ha udito la mia parola, riferisca la mia parola fedelmente.
Che ha da fare la paglia con il frumento?», dice il SIGNORE.
29 «La mia parola non è forse come un fuoco», dice il SIGNORE,
«e come un martello che spezza il sasso?
30 Perciò, ecco», dice il SIGNORE, «io vengo contro i profeti
che rubano gli uni agli altri le mie parole.
31 Ecco», dice il SIGNORE, «io vengo contro i profeti
che fanno parlare la loro propria lingua, eppure dicono: “Egli dice”.
32 Ecco», dice il SIGNORE, «io vengo contro quelli che profetizzano sogni falsi,
che li raccontano e traviano il mio popolo
con le loro menzogne e con la loro temerarietà,
sebbene io non li abbia mandati e non abbia dato alcun ordine,
ed essi non possano recare alcun giovamento a questo popolo», dice il SIGNORE.

IL CULTO

IL MESSAGGIO

Il Signore conosce ciascuno di noi, conosce le nostre debolezze, le nostre abilità, il nostro carattere ed i nostri peccati, ma soprattutto conosce il nostro cuore. Anche i cuori più duri davanti alla parola di Dio si frantumano. Nulla può sfuggirGli e niente Gli può essere nascosto “poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, Signore, già la conosci appieno” (Salmi 139:4). Nessuno ci ama e si prende cura di noi più del nostro Padre Celeste e ancora oggi la Sua parola ci redarguisce dal fare affidamento su quanti ne parlano, dispensando consigli e profezie, ma che non la custodiscono in fondo al proprio cuore. Gesù ci chiede solo di continuare a rimanere in Lui, come Egli dimora in noi, seguendo i Suoi preziosi insegnamenti.

Da sempre i falsi profeti vogliono educare la chiesa di Dio senza alcun mandato e senza conoscenza alcuna della Sua Parola. Oggi, come allora, è più facile accettare “buone notizie” che “ammonizioni”, e i falsi profeti, che bramavano consenso popolare, erano soliti rassicurare il popolo dicendo che tutto andava bene; questo non era (e non è) di certo un messaggio voluto da Dio che, anzi, ci spinge ogni giorno ad una maggiore consacrazione; del resto la perfezione sarà raggiunta solo nel cielo.
La Parola di Dio ha sempre il suo effetto (Isaia 55: 10-11), è un martello che spacca anche i cuori più duri, un fuoco purificante che brucia tutto ciò che è superfluo e lontano dalla volontà di Dio; essa separa la pula priva di valore dal grano prezioso e, questo grano, è il frutto che Dio si aspetta di vedere da chi lo ha realmente conosciuto nella propria vita. Siamo responsabili davanti a Dio della pula che si forma intorno a noi e che rischia di soffocare la nostra vita spirituale, dobbiamo essere resi completamente liberi e purificati dalla Sua Parola che è, a tutti gli effetti, il nostro cibo spirituale.

Satana ha come obiettivo quello di “vagliare” il popolo di Dio come si vaglia il grano, ma Gesù prega ancora oggi per noi affinché la nostra fede non sia smossa (Luca 22: 31-32), questo però non deve farci dormire sugli allori, anzi, deve spingerci ancora di più ad una comunione costante con il Signore. A volte sono tante le belle parole che rivolgiamo a Dio, ma quante di queste escono realmente dal nostro cuore? Crediamo di poterci meritare il favore di Dio attraverso le opere che compiamo, per il servizio che gli offriamo … in realtà dobbiamo ricordarci che tutto ciò che Dio ci dona è solo ed esclusivamente per grazia e mai per merito.

Sono giorni difficili per servire Dio, le giovani foglie tendono a seccarsi (Ezechiele 17:9) e solo chi è scelto da Dio potrà volare come le aquile (Isaia 40:30-31); Si tende a scendere a compromessi con il mondo, non vogliamo dar dispiaceri ai nostri familiari, ai nostri amici o ai nostri colleghi di lavoro senza però considerare che in questo modo provochiamo il dispiacere di Dio; se scegliamo Dio avremo sempre contrasti nel mondo ma di per certo non saremo sommersi dalla pula. Dio ci benedice tanto, ma allo stesso tempo ci chiede tanto, perché tanto ci è stato dato, a titolo completamente gratuito grazie al sangue versato da Gesù.

Stiamo ben attenti a non immaginarci i falsi profeti solo come persone fisiche, il falso profeta è anche quel pensiero sbagliato, quell’atteggiamento errato e tutto ciò che va contro la Parola di Dio.
Chiediamo quindi a Dio di donarci il giusto discernimento per riconoscere ciò che proviene da Lui con la consapevolezza che, tutto ciò che è contrario alla Sua Parola non può che provenire da Satana, perché Dio non smentirà mai sé stesso.

Dobbiamo purificare il grano dalla pula affinché lo Spirito Santo di Dio possa raggiungere direttamente il nostro cuore senza dover, volta per volta, preoccuparsi di togliere prima tutta la pula che si è accumulata intorno a noi.

Coraggio, facciamoci trovare pronti al ritorno di Cristo accettando il Suo pensiero e rimuovendo ciò che intorno a noi non va bene, meditiamo la Sua Parola e sostiamo di più in preghiera; in questo modo disseteremo l’anima nostra, ma al contempo anche Dio, facendo ciò che Gli è gradito.
Non dimenticare che con Gesù, per quanto il mondo possa lasciarti solo, sarai sempre in maggioranza!

Dio ci benedica!